Il divieto italiano per le pubblicità di gioco d’azzardo, l’Olanda sarà la prossima?

Le rigide normative italiane sulla pubblicità del gioco d’azzardo mirano a limitare la sua esposizione nel paese. Nel tempo, queste normative sono diventate un esempio per altri paesi. Il divieto di pubblicità riguarda un’ampia gamma di canali mediatici, tra cui televisione, radio, Internet e persino sponsorizzazioni sportive, con eccezioni per le campagne di gioco responsabile. Questa politica vuole ridurre al minimo i rischi del gioco promuovendo la moderazione e l’informazione. In una recente intervista, il direttore dell’ADM Roberto Alesse ha sottolineato l’importanza di utilizzare i media per fare chiarezza sul gioco d’azzardo, educare i cittadini al gioco responsabile ed evidenziare i pericoli associati all’illegalità.

L’Olanda sta già facendo passi da gigante in questa direzione. Una proposta cruciale è quella del rappresentante del partito Christian Democratic Appeal (CDA) Derk Boswijk. Infatti, Boswijk ha presentato una proposta per un divieto totale della pubblicità del gioco d’azzardo. Precedenti restrizioni da parte del governo olandese limitano già la pubblicità su diversi canali mediatici, sebbene sia ancora consentita la pubblicità mirata nei servizi di streaming e nei social media. La proposta di Boswijk, sostenuta da un gruppo di politici, mira a rendere più rigorose queste norme con lo scopo di prevenire l’esposizione al gioco d’azzardo attraverso i canali dei mass media.

I dirigenti olandesi dell’industria del gioco d’azzardo hanno risposto alla proposta politica. Sono d’accordo sull’importanza di creare un ambiente di gioco sicuro ma, allo stesso tempo, è importante mantenere l’attrattiva delle opzioni di gioco legali. Questo delicato equilibrio è essenziale per assicurarsi che i giocatori non si spostino verso fonti di gioco d’azzardo non regolamentate.

Anche se non è sicuro che la proposta olandese verrà accettata, è chiaro che, in tutto il mondo, ci sia la tendenza a incoraggiare pratiche di gioco responsabile, moderate ed informate.