Il lunedì nero delle borse colpisce ma non affonda il settore delle scommesse

Lunedì 5 agosto i mercati azionari hanno aperto la settimana in grande difficoltà proseguendo sull’andamento già negativo del venerdì precedente.

Il mercato giapponese fin da subito ha fatto tremare i trader di tutto il mondo con un crollo della borsa di Tokyo superiore al 12% e che ha trascinato al ribasso tutte le piazze asiatiche, in seguito anche quelle europee ed americane che hanno archiviato la seduta con un calo di oltre il 3% e percentuali peggiori per i titoli tecnologici.

Il clima di martedì e mercoledì è stato però più sereno, con tentativi di rimbalzo più o meno consistenti su tutte le piazze azionarie che hanno avuto successo e che almeno in parte hanno ricoperto le perdite del lunedì.

Anche il settore delle scommesse è stato colpito duramente dalle vendite in borsa. L’indice di settore Dow Jones U.S. Gambling Total Stock Market Index ha perso oltre il 3%, perdite poi recuperate il giorno successivo.

Non tutte le società che compongono l’indice hanno però maturato percorsi identici. Alcune azioni hanno perso di più altre meno, altre ancora sono rimaste indifferenti allo shock. Vediamole nel dettaglio.

Las Vegas Sands ha perso il 3,7% lunedì per recuperare il giorno successivo l’1,7%.

Wynn Resorts è passata dal -4,2% al +3,7% di martedì.

MGM Resorts ha perso il 4% interamente recuperato il giorno seguente.

Caesars Entertainment è stata una delle peggiori con una perdita del 6,9% lunedì e un recupero del 4,1% martedì.

Boyd Gaming ha prima perso il 2%, poi recuperato l’1,5%.

Red Rock Resorts ha sfruttato il -3,7% di lunedì per rimbalzare del 6% martedì.

Stessa perdita per Churchill Downs che però ha recuperato solo l’1,7%.

DraftKings ha perso poco ma in entrambe le giornate, rispettivamente -0,7% e -1,3%.

Flutter dopo la caduta del 3% è stata incapace di reagire il giorno successivo (-0,3%).

Poco mossa anche IGT (-1,3% e 0% nelle due giornate).

Pesante invece il calo di Inspired Enterntainment nel lunedì nero (-8,3%) con un rimbalzo che ha recuperato meno della metà della perdita (+3,8%).

Mediamente queste azioni hanno perso circa il 3,7% e recuperato i due terzi delle perdite, ma il rimbalzo è proseguito mercoledì e questa dinamica appare ben augurante per una ripresa strutturale delle quotazioni di un settore che, a livello borsistico, continua a soffrire con un saldo negativo a 1 anno. Il settore delle scommesse ha però anche dimostrato di saper produrre utili e aumentare i fatturati nonostante condizioni di mercato non semplici dopo i consistenti rialzi dei tassi della FED che hanno ridotto il potere di spesa dei consumatori.

Le perdite tutto sommate contenute durante il lunedì nero e il successivo recupero appaiono fattori che potrebbero supportare il settore nei prossimi mesi qualora la FED riducendo i tassi di interesse aumentasse il reddito disponibile dei consumatori in un clima di generale riduzione dell’inflazione.