In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha illustrato alcuni dei più pressanti problemi riscontrati dall’ADM.
Nell’intervista, Alesse ha enfatizzato la necessità di un approccio equilibrato per regolare sia il mercato del gioco fisico che quello del gioco online, tra le preoccupazioni delle associazioni di gioco fisico riguardo al decreto legislativo in esame al Parlamento che secondo le stesse favorirebbe eccessivamente il gioco online.
Alessi ha spiegato che la ristrutturazione del settore del gioco fisico richiede l’accordo con i comuni e le regioni per stabilire dei ruoli in comune. Nel frattempo, il settore del gioco online, che sta registrando una continua crescita, domanda un’attenzione immediata per evitare il rischio di infrazione delle procedure europee. Alessi ha sottolineato l’importanza di indire nuove gare per le concessioni di gioco, al fine di assicurare un ambiente equo e regolato sia per il settore di gioco fisico che per quello online.
Riguardo alle spese nel gioco d’azzardo in Italia, Alesse ha chiarito che gli italiani hanno speso 136 miliardi di euro nel 2022, una quota che rappresenta le scommesse totali più che la spesa effettiva, che ammonta a circa 20 miliardi di euro se si contano le vincite corrisposte complessivamente ai giocatori. Alessi ha evidenziato la trasparenza e la regolamentazione del sistema di gioco in Italia al confronto con altri paesi, dove invece mancano dei controlli di pari livello.
Passando al problema del gioco illegale, stimato tra i 20 e i 25 miliardi di euro, Alesse ha spiegato in dettaglio gli sforzi effettuati per affrontare questo problema, attraverso monitoraggi costanti della rete internet e controlli alle reti fisiche. Solo nel 2023 sono state effettuate oltre 27.000 ispezioni, che hanno portato alla chiusura di circa 500 siti di gioco non autorizzati, con ulteriori 174 siti individuati per il 2024. Alesse ha enfatizzato l’importanza della collaborazione con le forze dell’ordine e in particolare con la Guardia di Finanza, per migliorare il controllo e il contrasto dei traffici illeciti.
Riguardo al tema della dipendenza dal gioco d’azzardo, che una stima dice colpire circa 1,5 milioni di italiani, Alesse ha fatto appello a una riflessione sull’attuale legislazione e in particolare sulla proibizione delle pubblicità sul gioco d’azzardo, notando che nonostante la sua imposizione rigorosa, potrebbe non ottenere i risultati desiderati. Alessi ha proposto una campagna mediatica con l’obiettivo di fare chiarezza sul gioco d’azzardo, educando i cittadini sui rischi connessi ed evidenziando i pericoli del gioco d’azzardo illegale. L’iniziative cerca di ottenere un equilibrio, consentendo agli italiani di prendere decisioni informate sul gioco d’azzardo, promuovendo un ambiente dove il gioco responsabile sia compreso e accessibile, comunicando chiaramente i rischi associati alla dipendenza e alle operazioni illegali.
Gli approfondimenti di Alessi rivelano un equilibrio complesso tra regolamentazione, crescita e responsabilità sociale all’interno del settore del gioco d’azzardo in Italia, evidenziando le sfide e le strategie presenti in queste aree.