Libro Blu 2022 – ADM Pubblica il Nuovo Resoconto sul Gioco d’Azzardo in Italia

L’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha appena pubblicato il nuovo Libro Blu (Libro Blu 2022). Si tratta del report più atteso dagli operatori del gioco d’azzardo e non solo, in cui si rendono pubblici dati importantissimi riguardanti il settore, ottenuti dall’analisi di quantità enormi di dati a livello nazionale. Oltre a offrire un’idea del lavoro svolto dall’ADM, il Libro Blu consente di effettuare uno studio di settore approfondito e analizzare l’andamento dei trend di mercato in corso.

Il nuovo Libro Blu ADM fa riferimento al 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). Esso comprende anche le analisi su base triennali, che in questo caso comprendono il triennio 2020-2022.

Cosa ci dice il Libro Blu 2022 ADM(pubblicato a gennaio 2024)

Nel report viene evidenziato che il settore dei giochi nel 2022 ha confermato il trend positivo già in atto nel 2021, con un aumento delle dimensioni del gioco rispetto all’anno precedente. Nel 2022 infatti vi sono stati incrementi nella raccolta (136 miliardi, pari al +22,39% rispetto al 2021), nelle vincite (115,7 miliardi, pari al +31,56% rispetto al 2021), per l’erario (11,2 miliardi, pari al +33,4 rispetto al 2021).

Un trend che parla chiaro

Il grafico relativo a raccolta, vincite, spesa e erario parla chiaro: nel triennio 2020 – 2022 sono tutti in salita, netta e costante. Per ciò che riguarda la raccolta, ad esempio, si parte con gli 88 miliardi del 2020, si passa ai 111 miliardi del 2021 e si arriva ai 136 miliardi del 2022. L’incremento è stato del +25% nel biennio 2020-2021 e del +22% nel 2021-2022. Lo stesso vale per le vincite, sebbene con un incremento inferiore nel secondo biennio.

Le voci di spesa e erario sono sicuramente interessanti per lo Stato: la spesa ha visto rialzi del +19,46% nel primo biennio e del +31,56% nel terzo. L’erario, invece, nel biennio 2020-2021 è cresciuta del +16,20%, e di un incredibile +33,4% nel 2021-2022.

Le componenti del gettito

Come si compone il gettito che sta segnando un incredibile successo del gioco d’azzardo? Qui di seguito elenchiamo le varie categorie con il relativo gettito:

  • 5,60 miliardi dagli apparecchi di intrattenimento (slot, vlt, ecc.);
  • 3,27 miliardi dai giochi numerici e lotterie (superenalotto, lotto, ecc.);
  • 0,63 miliardi dalle scommesse sportive;
  • 0,73 miliardi da altri giochi (bingo, giochi di abilità a distanza, giochi di carte a quota fissa);
  • 1 miliardo da altro (comprende il versamento delle somme giacenti sui conti di gioco online non movimentati per 3 anni, dell’imposta relativa al DL 50/2017 sulle vincite, e della quota aggiuntiva prevista dall’art. 1 c.649 Legge n. 190/2014.

Raccolta gioco fisico vs gioco a distanza

Sempre più interessante è la “battaglia” tra il gioco fisico e a distanza. Quest’ultimo, anche a seguito della pandemia e dei lockdown, è diventato sempre più parte integrante della cultura di gioco italiana.

Nel 2022, grazie alla riapertura dei punti di gioco sul territorio, il gioco fisico ha segnato un +43,17% rispetto al 2021 (per la prima parte dell’anno inficiato dai lockdown). Gli apparecchi fisici hanno segnato un +85,63% mentre il le scommesse sportive un +119,18%, l’ippica un +111,14% e il bingo +104,83%.

Il gioco a distanza (leggasi gioco online), invece ha registrato una crescita più modesta, pari al +8,78%. Questa è rimasta in positivo, nonostante il “ritorno al gioco fisico”, proprio per l’incremento del +94,53% dei giochi numerici a totalizzatore. A questi segue il +20,83% per le lotterie e il +19,68% del Betting Exchange.

A proposito dei conti online, il Libro Blu ADM 2022 ci offre un aspetto interessante: nel corso del 2022 la maggior parte dei nuovi conti aperti è attribuibile alla fascia di età 18-24 anni, anche se il maggior numero di conti attivi è quello degli utenti tra i 25-34 anni.

Analizzando il contributo all’erario delle diverse tipologie di gioco, fisico e a distanza, nel 2022 si evidenzia come il settore degli apparecchi fisici rappresenti il 54,77% degli introiti statali del settore.

Una bella botta ai siti web non autorizzati

Nel 2022 sono stati ben 261 i siti web inibiti, ovvero oscurati, a causa della loro mancanza di autorizzazioni previste dalle normative italiane. Ricordiamo a tal proposito che per operare in Italia un casinò online deve disporre di licenza ADM, la concessione GAD (Gioco a Distanza), e deve mostrare il numero di tale concessione sulla homepage del proprio sito. In caso contrario, un sito non può operare sul territorio italiano ed è sanzionabile ai sensi di legge.