L’ADM in Italia Rafforza le Azioni Contro il Gioco D’Azzardo Illegale, come Mostra il Libro Blu 2023

L’ente regolatore del gioco d’azzardo in Italia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), negli ultimi anni ha intensificato le sue azioni di contrasto al fenomeno. Il suo Libro Blu 2023, pubblicato solo recentemente, conferma questo trend, mostrando come l’Agenzia abbia aumentato progressivamente l’attenzione sui siti di gioco d’azzardo non autorizzati, per poi bloccare sistematicamente l’accesso di codeste piattaforme. Il Libro Blu è il rapporto annuale dell’ADM, che fornisce un’analisi dettagliata delle attività dell’agenzia, dalla tassazione e dall’applicazione della legge ai dati sul gioco d’azzardo e su altri settori regolamentati.

Stando a quanto pubblicato sul rapporto 2023 dell’ADM, nell’ultimo anno sono stati bloccati quasi 500 siti che offrivano il gioco d’azzardo non autorizzato. Questo dato è pari a oltre il doppio dell’obiettivo previsto, di circa 210 siti. Inoltre, l’ADM ha effettuato oltre 27.000 ispezioni nel settore del gioco d’azzardo nel 2023, sia sulle attività online che su quelle in presenza, il ché conferma il rafforzamento dell’ampiezza delle misure di contrasto. L’anno seguente, queste misure sono aumentate d’intensità, con 721 siti web chiusi nel 2024.

Il meccanismo di inserimento nella lista nera di ADM (blacklist ADM) è diventato uno degli strumenti di contrasto più importanti. Sotto la legge italiana, l’agenzia può ordinare ai fornitori del servizio internet di bloccare l’accesso ai domini che offrono servizi di gioco d’azzardo senza autorizzazione. La “lista nera” ufficiale dei siti web vietati è pubblicamente disponibile e aggiornata regolarmente sul portale di ADM. Questa trasparenza assicura che i giocatori possano verificare quali operatori siano autorizzati ad operare sul mercato italiano e quali no.

La dimensione dello sforzo è resa evidente dai numeri. Solo nel mese di settembre 2025, l’ADM ha bloccato oltre 23 siti illegali, portando il numero di domini nella lista nera a 11.400. Questo dato evidenzia quanto persistente rimanga il problema degli operatori senza licenza, ma anche quanto fortemente ADM sia siato in grado di espandere la sua misura di contrasto anno dopo anno.

Sebbene ci sia questo progresso, alcune domande restano. Ad esempio ci si chiede quando siano efficaci queste misure nel lungo termine. Gli operatori che perdono un dominio spesso ritornano velocemente, facendo sorgere così dei dubbi sull’efficacia delle misure ADM circa l’interruzione permanente della loro attività. Vi sono da fare anche delle considerazioni legali: in alcuni casi, i siti bloccati possono provare a contestare la loro inclusione nella lista nera oppure richiedere una riconsiderazione se possono dimostrare di aver agito in conformità ai requisiti normativi. Infine, il lato tecnico delle misure di contrasto si presenta difficoltoso. Sebbene ADM lavori con i fornitori del servizio internet per implementare tali blocchi, persistono i dubbi sulla consistenza e l’efficacia dell’applicazione di queste misure sulla rete e sulle lacune che permettono ad alcuni siti di rimanere accessibili.

Ciò che emerge è comunque un ente regolatore determinato a restare un passo avanti agli operatori illegali. Usando i propri poteri normativi, lavorando con i fornitori di internet, e valutando nuovi decreti legge, l’ADM continua la sua lotta contro il gioco d’azzardo illegale.